Insufficienza Venosa Cronica
1. Definizione
Descrizione: L'insufficienza venosa cronica è caratterizzata da un'ipertensione venosa prolungata a livello della cute e del tessuto sottocutaneo, principalmente negli arti inferiori.
Funzione delle Valvole Venose: In condizioni normali, le valvole venose bicuspidi dirigono il sangue dalle vene superficiali degli arti inferiori verso il cuore, contro la forza di gravità.
IVC: Nell'IVC, le valvole non funzionano correttamente, causando reflusso (inversione del flusso) e ipertensione venosa superficiale. Questo provoca ristagno di sangue, pressione sulle pareti delle vene, sfiancamento, dilatazione (varici) ed edema nei tessuti circostanti.
Cos'è l'Insufficienza Venosa Cronica:
2. Ruolo dell'Endotelio
Struttura: L'endotelio è la struttura tra i vasi e il sangue, regolando la funzione di barriera e contribuendo all'omeostasi, alla trombosi e all'aterogenesi.
Funzione: Interfacciandosi tra sangue e tessuti, mantiene la fluidità del sangue e modula l'attivazione della coagulazione o della fibrinolisi. La superficie dell'endotelio copre diverse centinaia di metri quadrati.
3. Tipi di IVC
IVC Organica: Causata da patologie delle vene (varici, esiti di trombosi venosa).
IVC Funzionale: Dovuta a sovraccarico funzionale delle vene che, seppur normali, devono affrontare un lavoro eccessivo (insufficienza di pompa surale, linfedema).
4. Epidemiologia e Fattori di Rischio
Prevalenza: Colpisce il 10-15% degli uomini adulti e il 50-55% delle donne adulte.
Distribuzione: Più comune nelle donne fino a 50-60 anni, poi non vi sono differenze significative tra i sessi. Più frequente nelle persone di razza bianca rispetto a quelle di razza asiatica.
Cause: Predisposizione genetica e fattori ambientali/sociali (gravidanze, stipsi, contraccettivi orali, calzature scorrette, vita sedentaria, obesità, alcool, fumo, anomalie ortopediche).
Tendenza: In aumento nelle popolazioni urbanizzate e industrializzate.
Impatto: Patologia cronica e progressiva con importanti implicazioni estetiche e sociali, comportando costi crescenti per le strutture sanitarie.
5. Classificazione e Stadiazione
CEAP: La classificazione si basa su:
(C) Manifestazioni cliniche
(E) Fattori eziologici
(A) Distribuzione anatomica
(P) Condizioni fisiopatologiche
Classificazione Clinica (C 0-6):
Classe 0: Assenza di segni clinici visibili o palpabili di malattia venosa.
Classe 1: Presenza di teleangectasie o vene reticolari.
Classe 2: Presenza di vene varicose.
Classe 3: Presenza di edema.
Classe 4: Turbe trofiche di origine venosa (pigmentazione, eczema, ipodermite, atrofia bianca).
Classe 5: Come classe 4 con ulcere cicatrizzate.
Classe 6: Come classe 4 con ulcere in fase attiva.


Dottoressa Lidia Cristaldi
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